L'articolo de "La Prealpina" di ieri in cui il sindaco di Casciago prova a rassicurare gli utenti della Biblioteca di Casciago di cui si minacciava la chiusura dopo le vacanze estive, in coincidenza con la scadenza dell'incarico a termine della bibliotecaria.
Tutto bene, tanto rumore per nulla?? Purtroppo ci sono parecchie cose che non tornano che Zanotti evita di citare da quando la questione "biblioteca" è diventata di dominio pubblico.
Innanzitutto il sindaco non dice che la sua Amministrazione ha proposto qualche settimana fa il ruolo di bibliotecaria a una dipendente comunale che non ne aveva la qualifica e che ha correttamente rifiutato. A Zanotti "fa piacere" che l'attuale bibliotecaria riscontri il gradimento dell'utenza ma si è attivato per sostituirla…. e da quanto affermato non risulta che l'Amministrazione voglia appaltare il servizio chiedendo la continuità del personale.
La dichiarata importanza che l'attuale Giunta attribuisce al servizio biblioteca contrasta con la riduzione in questo mandato del 30% dell'orario della bibliotecaria e con il taglio ai minimi termini dei fondi per acquisto libri (addirittura a zero in alcuni anni). Gli utenti ricordano la soppressione del turno di apertura del Martedì mattina da Gennaio di quest'anno, decisa senza preavviso e comunicata ufficialmente dopo un mese, senza tenere conto che fosse la fascia oraria utilizzata/utilizzabile dalle scuole per l'attività di animazione alla lettura.
Tutta la vicenda fa sorgere una domanda: Casciago ha bisogno di amministratori capaci di risolvere i problemi della nostra comunità o personaggi che disfano quello ( non creato da loro ovviamente) che già funziona??
Stefano Chiesa
Consigliere Comunale
