In assenza di notizie in questi ultimi mesi
dall'Amministrazione Comunale di Casciago segnaliamo alcuni fatti che meritano
attenzione:
-32 comuni da Luvinate a Sesto Calende da
quest'anno hanno appaltato congiuntamente il servizio rifiuti. Casciago, come
già accaduto in precedenza per la vigilanza locale, ha scelto di andare da solo
con il contratto in essere con Aspem scaduto. Il Comune è stato perciò costretto
inizialmente a prorogare il precedente e successivamente ad appaltare il
servizio rifiuti appoggiandosi alla Provincia, con un maggiorazione dei costi di
12 mila euro. Abbiamo il timore che tutto questo causerà il prossimo anno un
ulteriore aumento della tariffa rifiuti già più elevata rispetto a altri comuni
delle stesse dimensioni.
-La biblioteca di Casciago da una dozzina anni è
cresciuta in termini di utenza e servizi. Ora arrivano però cattive
notizie: da un anno e mezzo non si acquistano più libri nonostante gli impegni
presi con gli altri comuni consorziati. Ci auguriamo che si riesca ad invertire
subito la tendenza senza penalizzare un servizio utile e apprezzato dagli
utenti.
-Nel 2016 le aliquote IMU e TASI non potevano
essere aumentate rispetto all'anno precedente. Inspiegabilmente il Comune di
Casciago ha invece aumentato l'aliquota IMU per le case
in concessione gratuita a parenti di primo grado, in contrasto con la scelta
del governo di ridurla al 50 per cento per i contratti registrati. E' una palese
violazione della norma di legge e va contro una scelta nazionale volta a non
penalizzare delle prime case di fatto.
A questo aggiungiamo l'ulteriore complicazione di
far pagare sia IMU che TASI sullo stesso tipo di immobile, quando basterebbe
applicare un'aliquota sola a parità d'introito.
STEFANO CHIESA
MARCO MOLINARI
Gruppo Consiliare "Casciagocambia"
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